Situata sulla destra orografica del Lys a quota 1600 metri, la bianca cappella di Kiry spicca sul ripido versante che si inerpica verso l’alpeggio di Prial.
Si tratta dell’edificio sacro più importante dell’endret (o adret), ossia la sinistra orografica del torrente.
La cappella è dedicata a San Pietro in vincoli la cui ricorrenza cade il 1° agosto: uno dei pochi casi in cui il patrono è celebrato in estate. Nel mese di agosto infatti negli alpeggi intorno alla cappella venivano riprese le attività pastorali e questi nuclei abitati, d’inverno quasi deserti, si ripopolavano.
Nell’archivio parrocchiale non sono state ritrovate testimonianze attestanti la fondazione della cappella. I primi documenti in cui viene citata risalgono al 1753 e in essi si fa menzione di un edificio sacro antico e bisognoso di lavori di restauro piuttosto consistenti. Ciò induce a pensare che la presenza di una cappella a Kiry (o Quiry, come si legge in buona parte degli atti consultati) sia una realtà molto più antica.
L’ipotesi è avvalorata da un documento del 1799 (“Etat des chapelles rurales”) dove si legge chiaramente che la cappella è stata “fondée et batie l’an 1560”. Se davvero la primitiva cappella del Kiry fosse stata costruita nella seconda metà del ‘500, la cappella di Kiry sarebbe il più antico edificio sacro di Fontainemore dopo la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Considerato che la cappella non si trova all’interno di un villaggio ma in una radura adiacente la mulattiera che porta a Prial, e da lì a Issime e a Perloz, non sembra così strana la sua edificazione in un tempo così lontano. Per i viandanti che si spostavano attraverso i sentieri di montagna e i colli, evitando i più lunghi percorsi del fondovalle, fermarsi a pregare e a chiedere protezione lungo il cammino era naturale e “necessario”.
Per arrivare al villaggio di Kiry è possibile seguire il segnavia 1 dal Capoluogo nella piazzale antistante la Chiesa Parrocchiale. Nei pressi della cappella sorgono anche alcuni rascards con i tipici “funghi” in pietra.