I primi abitanti delle montagne, così come gli animali, utilizzavano ripari naturali sotto grandi rocce per proteggersi dalle intemperie e dai pericoli. Spesso queste rocce erano massi erratici, rocce che furono inglobate nella massa glaciale e trasportate dal ghiacciaio in movimento muovendosi per notevoli distanze rispetto al luogo di provenienza.
I luoghi in cui erano presenti questi grandi massi erano considerati sacri, tanto che molti santuari delle Alpi sono stati costruiti nei pressi di massi erratici giganteschi, così come la chiesa vecchia all’interno del Santuario di Oropa che ingloba parzialmente il roc ‘dia Vita, ovvero il masso della Vita.
A Fontainemore, la magia di queste località si respira ancora a Barme, un piccolo villaggio dove le case sono state addossate alle rocce che formano almeno una parete degli edifici. Legno, pietra, terra e paglia sono sempre stati i materiali di costruzioni dei rifugi di uomini e animali che vivono in montagna.
Barme si trova a soli 2 km dal Capoluogo proseguendo verso Gressoney e svoltando sulla destra al bivio sul ponte che porta a Pian Coumarial e alla Riserva Naturale del Mont Mars.
