Un salto nel passato

Gli ecomusei disseminati lungo tutto l’arco alpino sono come un collegamento tra generazioni diverse, un ponte da attraversare per comprendere meglio lo stretto rapporto tra uomo e l’ambiente che ne ha caratterizzato la vita per secoli.

A Fontainemore, in Località Pra Dou Sas, un piccolo villaggio agropastorale è stato ristrutturato e adibito a Ecomuseo di Media Montagna. Nel tempo della visita, circondato da attrezzi e oggetti di uso quotidiano, ti senti catapultato nella vita rurale di inizio secolo, quando non c’erano televisione né supermercati.

La casa in muratura, la stanza riscaldata dalla stufa in ghisa (“O pelio”) era il luogo in cui consumavi i pasti, dormivi, curavi l’igiene personale e allevavi i bambini. L’ambiente era accogliente, rivestito in legno e con il soffitto basso per risparmiare calore e non consumare troppa legna. I letti avevano materassi di pagliericcio e foglie, lenzuola di canapa e la coperta con cui ti riscaldavi era in “drap”, un tessuto rustico e particolarmente grezzo proveniente dalla lana di pecora. La cardatura e la filatura della lana per i vestiti e i tessuti era eseguita tra le pareti domestiche dalle donne ed era un supporto importante all’economia familiare, un guadagno indiretto che forniva la base per il vestiario praticamente a costo zero. 

Nella stanza del focolare (“A masoun”), all’apparenza inospitale e annerita dalla caligine, sorgeva il camino, che prima dell’arrivo della stufa, era essenziale per il riscaldamento, la cucina e la produzione di burro, formaggio e altre lavorazioni del latte.

Nella stalla al piano inferiore riposavano gli animali e al tempo stesso contribuivano a riscaldare il piano abitato. Nel vicino granaio in legno e pietra conservavi le granaglie, al riparo dall’umidità e dall’attacco dei roditori. Immagazzinavi frumento, la segale, l’orzo, il riso e le castagne in grandi cassoni di legno (“arche”) mentre conservavi la farina di mais, le sementi e i legumi in sacchi di tela.
Sotto il piano in legno di larice, un piano seminterrato in pietra ospitava la cantina, dove riponevi le verdure e i formaggi per la conservazione.